domenica 22 aprile 2007

Ronaldo lancia il Milan verso Manchester Utd

MILANO - L'altro Milan, quello delle seconde linee più Ronaldo e pochi altri, si sbarazza del Cagliari con una doppietta del Fenomeno, che porta a 7 i suoi gol in rossonero, e con uno spettacolare gol su punizione di Pirlo. Niente di meglio per lanciare la squadra verso il cruciale appuntamento di Manchester, dove Ronaldo sarà in campo solo col cuore e col pensiero. E' stata una partita bella solo per brevi momenti, e il Cagliari ha provato a giocarsela sul serio quando ormai era troppo tardi, dopo aver trovato il gol su rigore quando Ronaldo aveva già segnato i suoi due, per la gioia della curva e di Berlusconi, che non finirà mai di rimpiangere di non averlo acchiappato a inizio stagione. Gara poco bella, ma alla fine di sostanza, soprattutto come verifica per un Milan che conferma di essersi ritrovato in pieno, con tutti gli uomini del suo organico (anche per chi, come Kaladze responsabile del rigore e alla fine espulso, ha vissuto una serata sfortunata). E' il Milan del super-turnover, in campo ci sono soltanto due undicesimi (Gattuso e Seedorf) o forse tre (col portiere Kalac ) della squadra che martedì sera giocherà titolare a Manchester nella prima semifinale di Champions. Piccolo e doveroso turnover anche nel Cagliari: Giampaolo pensa alla prossima sfida col Parma, in chiave salvezza, ma soprattutto non può disporre di Esposito e Conticchio, oltre allo squalificato Bianco. Per la prima volta tra i rossoblù gioca dall'inizio il centrale difensivo Canini.Serpeggia un po' di noia nelle fasi iniziali: il Milan stenta a carburare, ed è il Cagliari il primo a provarci sul serio, con un rasoterra di Conti su punizione, bloccato da Kalac. Ma i rossoneri salgono presto di tono, grazie soprattutto a Seedorf. Un gran tiro dalla distanza di Brocchi al 12', respinto bene da Chimenti, anticipa di poco l'azione del gol milanista, il sesto gol di Ronaldo in rossonero. E' il 14': fa quasi tutto Seedorf in contropiede, palla sulla destra a Cafu, cross nell'area piccola e deviazione corta in rete di Ronaldo. A nome di tutto il popolo rossonero, Silvio Berlusconi in tribuna gioisce levando le braccia al cielo per il suo "bel" Ronaldo. Invano i cagliaritani protestano per un fallo in corsa di Cafu su Del Grosso. A parte un salvataggio in extremis di Lopez su Ronaldo (24'), succede ben poco di notevole fino ai 10' finali, quando la gara si scalda a cominciare da un rigore inutilmente reclamato dal Cagliari per spallata di Kaladze su Suazo lanciato a rete. Da segnalare una bella parata su tiro potente di Oliveira favorito da un errore di Pisano. Cauto avvio di ripresa da una parte e dall'altra, con un'occasione per Capone e una per Ronaldo. Ancelotti decide di far riposare Gattuso e Seedorf, e inserisce Ambrosini e Pirlo, disponendo la squadra con un 4-4-2. Dall'altra parte Langella sostituisce D'Agostino. La gara s'infiamma su una serie di contropiede rossoneri: al 23' Ronaldo manca l'aggancio per il gol su cross di Oliveira, ma un minuto dopo il Fenomeno non sbaglia: cross di Cafu e spettacolare deviazione di petto in rete. San Siro applaude, ma il Cagliari non demorde: Capone è il più incisivo, tanto che trova il fallo da rigore commesso su di lui da Kaladze, che viene ammonito. Suazo trasforma, ma dopo pochi minuti è Pirlo a ristabilire definitivamente le distanze con uno spettacolare gol su punizione. Si combatte comunque fino all'ultimo, col Cagliari che insiste e fa espellere Kaladze, al suo secondo fallo da ammonizione su Capone. E nel lungo recupero Chimenti evita il 4-1 con una bella respinta su tiro di Oliveira.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ronaldo è il giocatore più forte del mondo. Alla faccia di quei rosiconi interisti e di quei giornalisti imbecilli che lo davano per finito!!!!!!!