mercoledì 28 marzo 2007

Sempre più forti!

Nella terza giornata del Sei Nazioni 2007, disputata il 24 febbraio 2007, la nazionale italiana di rugby conquista per la prima volta una vittoria esterna nel torneo, battendo ad Edimburgo la nazionale scozzese col punteggio di 17 a 37; dopo soli sei minuti di gioco l'Italia è già in vantaggio per 0-21 poi, resistendo alla veemente reazione degli scozzesi, riesce a chiudere il match con sicurezza e Troncon è nuovamente "Man Of The Match".
Questa vittoria consente all'Italia di entrare a far parte delle prime dieci squadre più forti al mondo secondo la classifica della IRB, posizione migliorata (8^) dopo la successiva vittoria casalinga contro il Galles per 23-20 con meta di Mauro Bergamasco a 3 minuti dalla fine e con Sergio Parisse eletto "Man Of The Match". Tutto questo è molto importante perchè dimostra, nonostante la sconfitta contro l'Irlanda che ci ha esclusi dalla vittoria del torneo, che la nostra nazionale di rugby sta decisamente crescendo...Forza ragazzi, alla prossima vinceremo tutto!!! :-)

Calciomercato: Ronaldinho al Milan...A Ronaldo piacerebbe!

Ronaldo, nuovo acquisto del Milan ed ex campione dell'Inter, ha recentemente dichiarato che sarebbe il suo sogno attaccare a fianco di due punte del calibro di Kakà e Ronaldinho e che non serve convincere quest'ultimo della grandezza del Milan, club più forte al mondo insieme al Real Madrid. Sostiene che ogni giocatore vorrebbe fare parte di una società così rinomata, ma Ronaldinho sembra imporre una condizione: indossare la maglia numero 10, attualmente di Kakà. Tuttavia, al di là delle controversie scaturite da questo desiderio, forse un po' scaramantico, il problema reale è un altro: conviene al Milan portare a termine un'operazione che costa in totale, tra ingaggio e clausola di rescissione dal contratto con il Barcellona, circa 140 milioni di euro per comprare Ronaldinho?O dovrebbe piuttosto investire lo stesso denaro per comprare giovani promesse, magari difensori, di cui per altro avrebbe davvero bisogno? Nessuno mette in dubbio che Ronaldinho sia un grande giocatore, ma qui forse non contano solo la bravura e l'esperienza. Voi cosa fareste?

Il dott. Rossi torna a vincere


Valentino domina il Gp di Spagna e interrompe il digiuno che durava da 5 corse.


Jerez (Spagna) - È come un tre a zero in trasferta, sul campo della diretta rivale per lo scudetto. Valentino Rossi schiaffeggia (metaforicamen-te) Dani Pedrosa, la cui pole al sabato porta bene solo al sette volte campione del mondo, che al secondo appuntamento della stagione, il Gp di Spa-gna, domina come ai vecchi tempi, concede all'avversario solo un giro per poi condurre una cavalcata solitaria fino alla bandiera a scacchi. Dice di aver goduto, il Dottore, che campa di adrenalina e vittorie, che però mancavano da cinque gare, un digiuno quasi insopportabile per chi aveva il vezzo di lasciare agli altri le briciole su quasi tutte le piste del mondo.

Valentino sfreccia con una Yamaha competitiva al massimo dopo qualche problema di pneumatici e fa 85, un bottino di centri nel motomondiale (59 nella classe regina) che fotografa nitidamente la dimensione di un campione vero.

In barba alle simulazioni dei test, che volevano la Honda del giovane Pedrosa quasi inacciuffabile, Rossi ha spinto a tutta, ha sempre tenuto a bada la foga del padrone di casa e, in sella ad una Yamaha che ha condotto al terzo podio anche Colin Edwards, si è affacciato di nuovo in testa alla classifica piloti con 45 punti, la somma del secondo posto in Qatar e del primo in Spagna. Dopo un avvio quantomeno stentato, l'australiano della Ducati Casey Stoner, il trionfatore di Losail, salva il salvabile e finisce quinto, tra le Honda degli spagnoli Toni Elias (quarto) e Carlos Checa (quinto). Settimo l'iridato in carica su Honda, lo yankee Nicky Hayden, solo ottavo Marco Melandri su Honda, fa ancora peggio Loris Capirossi su Ducati, che chiude il suo stentatissimo weekend con la dodicesima piazza.